Scopri come mantenere il controllo anche quando non ne puoi più. E impara a ignorare chi ti attacca
Sarà capitato a tutti di sbottare in un urlo, un’imprecazione o di non riuscire a trattenere un impulso di rabbia. Salvo poi pentirsene e vergognarsi un po’. Oppure, al contrario, di aver subito passivamente l’ira di qualcuno fuori di sé. L’aggressività non rende migliori, ammettiamolo. È uno di quegli istinti primordiali che bisogna imparare a riconoscere, gestire, educare. E che va modulato a seconda delle situazioni e delle persone che si hanno attorno. Tenere a bada la tua aggressività e placare quella degli altri è possibile. Ecco i consigli di Grazia Geiger, psicoterapeuta e coach, grande esperta di crescita personale.
1. Controllati! Con l’aggressività ti fai il vuoto attorno
Chiariamo subito una cosa: l’aggressività è un modello negativo, ti fa perdere consenso, interrompe la comunicazione. Può essere che, se ti metti a strillare, tu riesca ad avere potere sull’altro. Ma quanto può durare? Lo spazio di un attimo. Nel lungo termine, con l’essere aggressivi, ti fai il vuoto attorno. Quindi, se pensi di avere il diritto di sfogare sempre la tua collera, sei su una cattiva strada. Semmai, impara a riconoscere il momento in cui stai per esplodere e fermati un secondo prima.
2. Non reprimerti, ma impara a dire con calma quello che provi
C’è sempre una strategia per contenere la rabbia, senza necessariamente reprimerla. Per esempio, puoi cominciare una frase così: “Non ti dico quello che penso perché ti offenderei, però sappi che sono arrabbiata per questa ragione…”. Questo modo di essere assertiva ti dà carisma e ti pone in una posizione vantaggiosa. Ci arrivi dopo aver lavorato su te stessa a riconoscere l’impulso e dominarlo.
3. Scarica l’energia negativa con calci e pugni nel vuoto
Per allenarti, puoi chiuderti in una stanza a imprecare, parlando da sola. Aiuta molto. Oppure, prima di affrontare una situazione in cui la tua aggressività potrebbe essere messa alla prova, fatti una bella corsa. E’ impossibile essere arrabbiati dopo aver fatto sport. Puoi provare con un punchball oppure con il kick boxing: dare pugni e calci nel vuoto è utile, non certo perché pensi di colpire un nemico immaginario, ma semplicemente perché così scarichi l’energia negativa che hai dentro. E’ sempre preferibile evitare gli accumuli di aggressività che ti portano a perdere il controllo.
4. Ignora chi ti aggredisce e spiazzalo con la gentilezza
L’indifferenza, in genere, è il comportamento più efficace per estinguere atteggiamenti aggressivi. Certo, dipende dalla relazione. E’ diverso se stai affrontando il tuo compagno, una collega o il capo ufficio. Non dimenticarti che esiste anche la comunicazione non verbale: uno sguardo intenso, oppure voltare le spalle e allontanarsi, può interrompere una dinamica aggressiva in una coppia. Invece, in una situazione più formale, può essere efficace abbassare molto il tono della voce o addirittura rispondere, con estrema gentilezza, chiedendo “Ma cosa credi di ottenere in questo modo…?”. La gentilezza spiazza.
5. Non subire, piuttosto allenati ad alzare i toni
Sei una di quelle persone che abbozza sempre? Che non reagisce? La prima volta può andare anche bene, ma se il comportamento aggressivo viene reiterato, è bene sanzionarlo. Devi trovare il coraggio di manifestarti, anche pacatamente. Non è bello fare il Fantozzi della situazione. Fantozzi non si espone fondamentalmente perché non ha autostima. Quindi, allenati ad alzare i toni, ad esagerare un po’. Ti servirà in più occasioni.